24 febbraio 2016

Il cibo conta più dei geni. Il cibo come cura

La maggior parte dei tuoi problemi di salute sono dovuti ad una carenza di questi nutrienti essenziali. Scopri cosa devi integrare



"Una buona dieta è l'arma più potente che abbiamo contro la malattia". Questa frase che si trova nell'introduzione del libro The China Study è quella che più efficacemente riassume il senso di decenni di ricerche nel campo della nutrizione svolte da Colin Campbell. Professore emerito di biochimica nutrizionale alla Cornell University di New York, nel libro già diventato un cult tra gli studiosi della materia e non solo, Campbell racconta le suescoperte sorprendenti sul legame tra alimentazione e salute. (continua)...

1) Alimentazione batte genetica: 1:0
Tutte le malattie cominciano dai geni ma non per forza finiscono con i geni. Tutti abbiamo un corredo genetico unico, che a volte comprende anche geni che funzionano male. L'alimentazione può tenere quei geni sotto controllo, per esempio evitando che siano espressi e che così facciano il loro danno.
2) Il cibo non solo previene, ma guarisce
Abbiamo tutti ormai la consapevolezza che una dieta sana può aiutarci a prevenire l'insorgenza di alcune patologie. Quello che io stesso sono stato sorpreso di scoprire è che un'alimentazione basata sui vegetali integrali è in grado di far regredire la malattia, quindi possiamo davvero usarla come medicina per far guarire le persone. Una dieta corretta riesce per esempio a invertire il decorso delle malattie cardiache.
3) I risultati di una buona dieta sono incredibilmente rapidi
Gli effetti si vedono nel giro di pochissimo tempo: anche solo una o due settimane di cambiamento di regime alimentare sono sufficienti per apprezzarne davvero i benefici. I dolori dell'angina o anche quelli legati all'artrite, per esempio, vanno via anche solo dopo alcuni giorni, man mano che il corpo si cura da solo.
4) Dire addio a carne, latte e uova


Gli effetti più eclatanti si vedono soprattutto quando si eliminano i latticini. Io sono cresciuto in una fattoria e ho sempre considerato il latte un alimento prezioso, indispensabile, alleato della salute. Tutte le mie ricerche mi hanno portato negli anni a ricredermi e ora sono convinto, all'opposto, che i latticini, la carne di qualunque tipo, le uova e anche i cibi industriali siano da eliminare dalla dieta. Le proteine animali ci sono sempre state presentate come nutrienti di qualità migliore rispetto alle proteine contenute nei legumi, ma questo non è affatto vero. Al contrario molte ricerche dimostrano che una dieta povera di proteine animali è il miglior alleato per la nostra salute.


Una dieta deve essere ricca di CIBI VIVI, integrali e naturali, ricchi di vitamine, minerali, enzimi e di tutte le sostanze necessarie al nostro organismo. 
(continua)...
Ecco 11 alimenti di cui spesso si è carenti:
VITAMINA D
OMEGA-3
VITAMINA K2
MAGNASIO
VITAMINA B12
VITAMINA E
VITAMINA A
IODIO
CALCIO
FERRO
COLINA

22 febbraio 2016

Abbracciare un albero

Da sempre l’albero rappresenta un simbolo universale nella storia dell’umanità.




La struttura dell’albero, che affonda le proprie radici nelle oscurità della terra, per poi emergere in superficie ed innalzare i suoi rami al cielo,  quasi a voler raggiungere la divinità. Un piccolo germoglio che, nutrendosi di madre terra e sciogliendo la roccia, si trasforma, si evolve e si espande fino ad innalzarsi al cielo e manifestandosi all'universo in tutto il suo splendore. E’ la rappresentazione della crescita e dell’evoluzione, la connessione tra la terra e il cielo.
Chi di voi, entrando in un bosco, non trova una sensazione di sollievo, pace e benessere. La sua energia ci avvolge inevitabilmente in un caldo abbraccio.

COSA POSSIAMO FARE CON UN ALBERO

L’albero  dal punto di vista olistico ed energetico ha molto da offrirci. Ecco cosa possiamo fare con un albero.
• Un albero lo possiamo abbracciare. Io suggerisco di farlo, se possiamo, anche quotidianamente. Provate ad abbracciare un albero, sentite il calore che emana, ascoltate la sua vitalità e percepite la sua energia. L’albero ha un suo respiro, respirate insieme a esso.
• Possiamo parlare con un albero, lui saprà ascoltarci. Sono stati fatti numerosi studi a riguardo e sembra che le piante in generale, alberi inclusi, crescano decisamente meglio quando comunichiamo con loro e gli trasmettiamo amore.
• Possiamo utilizzare l’albero per scaricare le tensioni, la rabbia, le paure. Ci sono numerose tecniche che permettono di scaricare queste emozioni che spesso tratteniamo a nostro sfavore. Lui sarà capace di assorbirle per poi scaricarle dissolvendole nella terra.
• Possiamo sederci ai piedi di un albero per eseguire le nostre meditazioni.
• Possiamo sederci e appoggiare la nostra colonna vertebrale al tronco dell’albero, sentire il flusso della vita  e l’energia che scorre in esso, diventare l’albero stesso e sentire come l’energia della terra sale e si innalza fino al cielo.
• L’albero ha un potere di guarigione immenso che non tutti conoscono.  Possiamo prendere in prestito la sua energia, essendo lui generoso, per poterla indirizzare a ovunque e a chiunque noi vogliamo. E’ un ottimo insegnamento del “dare” senza chiedere nulla in cambio.
L’albero da sempre continua la sua danza in silenzio, nel mondo vibratorio non a tutti percepibile, ma tutti coloro che sono in grado di ascoltare, potranno godere di quanto l’albero ha da donarci. Ora, esci di casa e abbraccia un albero. Digli come ti senti e chiedigli un po’ della sua energia. Alla fine salutalo e ringrazialo per quanto ti ha donato.

Camminare nei boschi fa bene al cervello

Una nuova ricerca ha dimostrato che il contatto con la natura inibisce la formazione di pensieri negativi, che possono sfociare in gravi patologie come la depressione


Camminare nei boschi fa bene, è una verità talmente elementare che sembrerebbe superfluo ricordarlo. Quando siamo tra gli alberi il battito cardiaco rallenta, la pressione si abbassa e l’umore migliora così rapidamente che medicine, terapie e analisi sembrano miseri palliativi al confronto.

Non sempre però verità che ci sembrano limpide vengono riconosciute dalla scienza ufficiale, impegnata a scindere il mondo in unità distinte da analizzare separatamente, perdendo di vista l’insieme. Questa volta però, una nuova ricerca ha confermato che passeggiare a contatto con la natura ha un effetto rigenerante sul cervello e aumenta i livelli di attenzione.
Lo studio, pubblicato sulla rivista ‘Proceedings of the National Academy of Sciences’, è stato condotto da Gregory Bratman, dottorando in biologia all’Università di Stanford.
Il ricercatore ha radunato 38 persone che vivono in zone urbane, le ha divise in due gruppi e le ha invitate a camminare per 90 minuti. Metà gruppo ha passeggiato in un parco vicino al campus di Stanford, mentre gli altri hanno camminato lungo una strada trafficata nel centro di Palo Alto, California.

Prima e dopo la passeggiata ai partecipanti è stato sottoposto un questionario, volto a misurare la loro tendenza alla formulazione di pensieri negativi autoreferenziali che aumentano il rischio di depressione. I volontari sono inoltre stati sottoposti a scansioni cerebrali focalizzate su una regione del cervello chiamata corteccia prefrontale subgenuale, area collegata all’autostima che risulta particolarmente attiva mentre si fanno pensieri negativi su sé stessi.

I benefici della meditazione

La meditazione cambia  corpo e  mente



I benefici della meditazione dovrebbero essere molti: riduzione dello stress e del rischio di varie malattie, miglioramento del benessere, equilibrio mentale. Ma i dati scientifici a sostegno di queste affermazioni sono sempre stati pochi e basati su campioni molto piccoli di soggetti non rappresentativi, come i monaci buddisti. Ora, tuttavia, uno studio pubblicato su Biological Psychiatry porta rigore accademico al tema, dimostrando come la meditazione sia in grado di modificare il cervello potenziando la salute. I ricercatori hanno reclutato 35 persone disoccupate con elevati livelli di stress. Alla metà è stata poi insegnata la meditazione profonda, il resto ha completato una sorta di falso training che si è concentrato più sul rilassamento. Al termine di tre giorni, le scansioni cerebrali hanno mostrato differenze tra i due gruppi e quattro mesi più tardi, coloro che hanno praticato la vera consapevolezza del proprio corpo e della propria mente, hanno mostrato livelli molto più bassi nel sangue di un marker che indica infiammazione.

Fonte: west info


11 febbraio 2016

Gli effetti benefici della terapia con i cavalli

Quei cavalli che sussurrano agli uomini




Gli effetti benefici sulla salute e la psiche della terapia con i cavalli sono noti da tempo a coloro che praticano pet therapy. Oggi, però, arriva un riconoscimento scientifico senza precedenti. Un team dell’Università del Sussex ha mostrato, per la prima volta, che i cavalli sono in grado di leggere le emozioni, distinguendo se una persona è felice o arrabbiata semplicemente dall’espressione del viso. Per arrivare a questa conclusione i ricercarori hanno studiato la reazione di 28 equini difronte a fotografie di persone con espressioni allegre o in collera. Si è visto che guardando un volto arrabbiato i cavalli manifestavano comportamenti associati a stimoli negativi, come un aumento della frequenza cardiaca o uno sguardo intenso con l’occhio sinistro.

Fonte: west-info  



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Campagna del silenzio contro le torture

      Campagna del silenzio attenua il rimbombo delle torture


Quella promossa dall’associazione francese Primo Levi non è un campagna pro-rifugiati come tante. Basta connettersi al sito thesoundofsilence.fr per capire il perché. Sarete bombardati da una musica assordante e straziante accompagnata da un monito: “spegni l’audio, firma in silenzio per attutire nella testa dei profughi il rimbombo dei ricordi delle torture subite”. Una petizione online di grandissimo impatto emotivo per chiedere al governo di Parigi di non esitare a prendersi cura dei richiedenti asilo che bussano alla porta della Francia. Uomini, donne e bambini che non dimenticheranno mai il tintinnio di catene e manette, il boato degli spari, il rumore delle buste di plastica usate per soffocarli e di qualsiasi altro oggetto impiegato per seviziarli nei loro paesi d’origine.

08 febbraio 2016

ANIMALI E DISABILITà

Un cagnolino con 3 zampe per parlare di disabilità

The Present (il dono), è la storia di un bambino come gli altri che sembra interessato solo ai videogiochi. Fino al giorno in cui sua madre gli fa un regalo che cambierà completamente la sua vita: un cane con tre zampe. La sua disabilità esaspererà il ragazzino, fino a quando qualcosa cambierà. Questo cortometraggio in soli 4 minuti mette in discussione l’idea che abbiamo della differenza e il nostro rapporto con l’handicap. Ispirato da un fumetto brasiliano di Fabio Coala, è stato realizzato da Jacob Frey, uno studente della Scuola di cinema Bade-Wurtemberg, a Ludwigsbourg in Germania. Questo piccolo gioiello è stato trasmesso in più di 200 festival e ha vinto più di cinquanta premi. Ma il successo mondiale se l’è conquistato una volta che è stato pubblicato online, ottenendo quasi 3 milioni di visualizzazioni in una sola settimana.

Fonte. west-info


03 febbraio 2016

Con l’equi pet-therapy si combatte il tumore al seno

Quando veniamo attaccati da un tumore è importante riappropriarci del nostro spazio, del nostro tempo e soprattutto del nostro fisico. 


Su questo concetto si basa l’equinetherapy, una particolare tecnica di pet therapy da tempo sperimentata negli Stati Uniti  che ha portato numerosi benefici alle donne affette da cancro al seno. Promotrice di questa attività in Italia è Beatrice Garzotto che ha aperto a Cambiago, appena fuori Milano, il Fienile Animato dove vengono realizzati programmi di terapia psicologica con l’ausilio di cavalli e altri animali domestici. In questa attività vengono coinvolte le donne malate di tumore, chi è già guarito o chi ha vissuto una malattia simile in famiglia. L’obiettivo è ritrovare se stessi attraverso l’interazione con i cavalli e la fiducia in essi per ritornare a comunicare con il proprio corpo.

Fonte: West.info


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