PROGETTI

(Fattoria Sociale)

L'idea nasce nel 2013 e consiste in una “Fattoria sociale” in cui far coesistere progetti in ambito artistico-culturale, di protezione e convivenza con gli animali e la natura, di attività socio-didattiche e d'integrazione e sostegno sociale.


Il progetto si propone di favorire la comunione tra la natura e le persone in particolar modo quelle che vivono situazioni di disagio, fragilità socio-economica e disabilità. Un fattore essenziale per noi è lavorare sull’armonia, il ritmo e l’equilibrio già presenti in natura, per arrivare al miglioramento dello stato psico-fisico dell’essere umano, favorendone un ri-bilanciamento e un legame armonioso tra le parti.
Una fattoria sociale gestita da volontari in cui far coesistere diversi progetti e collaborazioni, consentirebbe un’azione ad ampio raggio di sostegno alle più diverse fragilità sociali; in quanto si proporrebbe come luogo non solo di salvaguardia degli animali e della natura, ma ponendo al centro l’individuo con i suoi disagi, si impegna con esso nel progettare un percorso all’interno della fattoria.
La fattoria vista quale luogo di vita degli uomini in cui coesisteva una stabile e antica convivenza tra uomo e animale in ogni momento della giornata, la fattoria con i suoi attrezzi e i lavori che i contadini svolgevano al rintocco del sole”.
L’obiettivo è realizzare un luogo che sia casa x chi non ha casa, ma anche lavoro per chi non ha lavoro, là dove in una quotidianità dai sapori antichi si inseriscono attività terapeutiche per lavorare sul Se’ più profondo e soprattutto rendere tali attività accessibili a tutti.

Siamo attualmente alla ricerca di un luogo concesso in comodato d’uso per l'ampliamento del progetto Fattoria.



Il Progetto Horse-Therapy, nasce nel 2013 a seguito della fondazione dell'Associazione Angeli di San Francesco, da sempre progetto cardine dell’associazione, racchiude la filosofia della stessa: la comunione tra uomo e natura e la salvaguardia e la tutela degli animali in particolar modo dei cavalli.


Viene messo in atto per la prima volta sul territorio Piemontese dalla nostra associazione e parte dal principio di avvalersi di cavalli salvati da destini crudeli per donargli un un'ambiente naturale e protetto per arrivare a sviluppare interazioni terapeutiche con l'uomo. Il nostro Progetto Horse Therapy vuole favorire in un ambiente molto naturale, il rapporto con il cavallo, animale particolarmente idoneo per sviluppare capacità empatiche. L’Horse-Therapy include un nuovo filone nel mondo equestre, quello di lavorare con il trinomio cavallo-uomo-natura, dove quest’ultima diventa colonna portante dell’insieme.
Nella Horse-Therapy così come con la Pet-Therapy in generale, si indica una serie complessa di utilizzi del rapporto uomo-animale. Negli adulti, nei bambini, negli anziani e in alcune categorie di malati e di disabili fisici e psichici il contatto con un animale può aiutare a soddisfare e implementare alcuni bisogni come: (affetto, sicurezza, relazioni interpersonali…) e recuperare alcune abilità che queste persone possono aver perduto.
L’Horse-Therapy, se pur ne coglie e utilizza molti aspetti non è la classica ippoterapia, difatti si diversifica da essa principalmente perché si basa esclusivamente sulla relazione a terra con il cavallo e raramente si pensa alla monta, questo perché vuole improntarsi su una relazione simbiotica che nasce da azioni accessibili a tutti e estremamente legate al contesto naturale dove viene svolta. L’Horse-Therapy nasce dal vissuto di una persona con disabilità, che ne sperimenta per prima i benefici pur non potendo più montare, si divulga così il concetto che apre le porte a un nuovo approccio con l’animale che supera ogni forma di accessibilità.
Il cavallo è un animale grande e docile, che attrae per la sua imponenza unita ad una particolare socialità; in tutte le culture rappresenta il senso di libertà e di forza. Al cavallo si associa da sempre una certa idea di nobiltà, di capacità nello sprezzare il pericolo e di coraggio unite alle romantiche regole cavalleresche ormai in via di estinzione.
La fisicità e l’indole del cavallo, placido e paziente nell'incontro con la persona, invita dunque ad un particolare investimento di carattere affettivo.
Le attività a terra, sono determinanti per creare quella consapevolezza, conoscenza e fiducia in sè, momento dove vi è possibile sviluppare abilità di tipo esplorativo, sensoriali, coordinative, sequenziali, oltre ad altri aspetti quali la capacità di risoluzione di semplici problemi o pianificarne la loro evoluzione.
Nel lavoro con persone diversamente abili è molto evidente l’aspetto relazionale ed il ritorno del praticante nel verificare di persona il superamento dei propri limiti o il raggiungimento di competenze inattese. E' possibile lavorare sulla gestione delle emozioni e delle regole, del ritmo ma anche dell'autostima.
L’incontro con il cavallo rappresenta per chiunque una grande occasione di confronto e partecipazione attiva, intrisa di forti elementi di polarizzazione affettiva ed empatica. Quando nell'incontro con il nobile animale si approccia un soggetto caratterizzato da deficit cognitivo, fragilità interiore, o disagio, abilità comunicative, empatiche, relazionali, programmatiche, acquisiscono un valore molto più evidente perché, oltre al ben-essere suggerito dall'interazione con l’animale, si aggiungono elementi ed attività che portano a sviluppare una serie di competenze trasversali che, proprio nella persona più fragile, sono alla base delle sue difficoltà.
Da questo punto di vista la relazione e le attività con il cavallo rappresentano una importante opportunità di sviluppo delle abilità residue in un contesto particolarmente efficace e coinvolgente.
Naturalmente il fatto che l’attività si svolga all'aria aperta fornisce anche stimoli dettati dall'ambiente stesso: si abitua l’utenza a non averne paura, a stare a contatto con la natura come risorsa. Le attività mediate dal cavallo possono avere grande influenza sul miglioramento delle abilità trasversali di piccoli ed adulti che versano in situazione di fragilità e DISABILITA'.
Gli incontri sono di 1 max 2 volte a settimana, principalmente nel weekend
Per maggiori informazioni e per partecipare chiama: 377.4580162



Il Progetto A.T.A. (Assistenza, Teatro, Arte), nasce nel 2015 e si concretizza sostanzialmente su tre filoni principali: l’assistenza e l’ascolto, i laboratori, le attività mirate.
Partendo da uno sportello di ascolto ed orientamento rivolto alla cittadinanza che si trova in un momento di difficoltà si vuole aiutare ed accompagnare le persone a raggiungere i servizi più idonei alle loro esigenze, facendo da filtro e orientamento verso altri servizi cittadini quali servizi sociali, patronati, centri di salute mentale, centri per le dipendenze, ecc… e verso altre associazioni.

Il Progetto A.T.A. comprende:
uno sportello d'ascolto, un laboratorio di Teatro e uno di Arte terapia.




Sportello Amico:

Un luogo di accoglienza, neutro, ospitante per chiunque sente il bisogno di essere sostenuto in un momento difficile e orientato a servizi specifici, ma anche luogo di attivazione progettuale individuale che elabora un progetto d'azione sulla base dei bisogni e delle risorse disponibili, anche attraverso le attività artistico-culturali e aggregative che l’associazione propone in particolar modo verso le persone con disagio socio-economico o disabilità fisico/motoria e sensoriale ed anziani.




Laboratorio di Teatro-therapy: 
Il teatro sociale è una tipologia di spettacoli che mette in scena temi di interesse sociale e che si rivolge dunque a gruppi sociali definiti, come le persone in particolari situazioni di disagio. Contrariamente dunque a un modo di fare teatro che crea contenuti fantasiosi o immaginari, il teatro sociale vuole approfondire e dare una sua interpretazione di un determinato tema realmente esistente. Il teatro sociale è dunque un teatro che fa riflettere ed è in grado di toccare particolari corde dell’animo umano. Il suo obiettivo può essere quello di sensibilizzare ed educare il pubblico su tematiche di grande attualità e che coinvolgono la comunità, ma per noi è soprattutto quello di lavorare sul disagio di quelli che saranno gli attori dei nostri laboratori.
Per teatro sociale intendiamo l’esperienza di teatralità come terapia, all'interno di un laboratorio, dove si sperimenta la possibilità di parlare di sè attraverso un'esplorazione della relazione della persona con il proprio io, con gli altri, con lo spazio, con la comunità, attraverso un lavoro di training che nasce dall'interazione degli attori. Un laboratorio di Teatro sociale è un’esperienza significativa di estrema uguaglianza che nasce dalla valorizzazione della ricchezza delle differenze e dal processo di integrazione, serve per superare blocchi emotivi, disagi e favorire la socialità. E' un momento fortemente evolutivo per la persona che decide di aprirsi e donare qualcosa di molto intimo ad altri.
  
Laboratorio di Art-therapy:
Questo progetto viene proposto come attività che agevola lo stato di benessere psico-fisico dell'essere umano. L’associazione Angeli di San Francesco crede nell'armonia energetica, sviluppabile attraverso l'armonia con il creato, sosteniamo la meditazione, ogni forma di preghiera, e ogni forma d'arte tradizionale, come la pittura, la scultura, la musica ecc... Crediamo che attraverso la pratica di questi elementi si possa raggiungere un migliore stato di benessere psicologico. Confrontandoci con il disagio socio-economico in cui una gran parte degli esseri umani attualmente versa, utilizziamo l'arte come mezzo terapeutico volto all’aumento della stima di Sé, dello sviluppo creativo e del miglioramento dell’umore.  La storia delle arti, fin dall'antichità, si è spesso intrecciata con quella della salute mentale. Gli Egizi ad esempio, incoraggiavano le persone affette da disturbi mentali a “perseguire interessi artistici e frequentare concerti e balletti”. L'arte come terapia viene concepita come mezzo di sostegno dell'Io, ed espressione del Sé, in grado di favorire lo sviluppo di un senso di identità e promuovere una generale maturazione ed integrazione; consiste nella ricerca del benessere psicofisico attraverso l’espressione artistica dei pensieri, vissuti ed emozioni. Essa utilizza le potenzialità, che possiede ogni persona, di elaborare creativamente tutte quelle sensazioni che non si riescono a far emergere con le parole e nei contesti quotidiani.     .
L’arteterapia utilizza in modo privilegiato modalità espressive non verbali, come la produzione artistica e l'uso libero e spontaneo dei materiali pittorici, con finalità di promuovere il recupero e lo sviluppo del nucleo creativo dell’individuo sul piano psicosociale, cognitivo ed affettivo, e quindi delle sue capacità di comunicazione e relazione È possibile incrementare la consapevolezza di sé, fronteggiare situazioni di difficoltà e stress, esperienze traumatiche, migliorare le abilità cognitive e godere del piacere che la creatività artistica porta con sé. Tutti, a qualsiasi età, possono fare arteterapia. Per poterla praticare, non sono necessarie precedenti esperienze o competenze di tipo artistico; poiché ogni espressione dell'anima e della propria umanità, fosse anche solo un semplice segno. L'arteterapia ci avvicina alla nostra umanità e contemporaneamente lascia che percepiamo la nostra forza di esseri spirituali.


Per maggiori informazioni per il progetto A.T.A. chiamare: 377.4580162


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Associazione Angeli di San Francesco, ringrazia.
Associazione di volontariato Angeli di San Francesco, Angeli di S.  Francesco, Associazione A.S.F. ITALIA
Angeli di San Francesco, Torino, Associazione, volontariato, onlus, sostegno, fasce deboli, animali, natura, carità, san francesco